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Come coltivare la Moringa faidate e trarne benefici
ottobre 17, 2023
Basta guardare le suefoglie dal colore verde accesoper comprenderne la ricchezza dal punto di vista nutrizionale e non solo.
È la pianta della Moringa, conosciuta anche come “albero della vita” per le sue straordinarie proprietà apprezzate da millenni e che oggi è possibile coltivare anche a casa propria grazie al praticokit di germinazione. Ecco passo dopo passo,come coltivare la moringa Oleiferae trarne benefici.
Cosa troverai nel Kit per coltivare la Moringa faidate
Nel nostro Kit di Germinazione troverai 3 semi di origine Biologica, gli stessi semi che usiamo per le nostre coltivazioni, da piantare uno per volta dentro la speciale fibra all’interno dell’EcoCube.
Perché coltivare la Moringa a casa tua?
Perché i suoi effettiscientificamente provati* sono straordinari sulla salute e sulla pelle, per preservarne la purezza; suicapelli, mantenendoli puliti e non solo. LaMoringa oleifera contiene:
2 volte le proteine della soia;
4 volte la vitamina E del germe di grano;
4 volte la provitamina A delle carote;
5 volte l’acido folico delle alghe marine;
7 volte la vitamina C delle Arance;
15 volte il potassio delle banane,
17 volte il calcio del latte vaccino;
25 volte il ferro degli spinaci;
46 antiossidanti;
Molti polifenoli;
Tutti gli amminoacidi essenziali;
Acidi grassi omega -3, 6, 9;
Una concentrazione senza pari di zeatina e salvestroli;
La concentrazione diclorofillapiù elevata di tutte le piante conosciute.
Oltre a capirecome coltivare al meglio la moringa, scopriamo anche come realizzare gli estratti freschi dell’albero, ricchissimi di nutrienti eproprietà benefiche per la salute.
Origini della pianta di Moringa Oleifera
L’albero di Moringaappartiene alla famiglia delle Moringacee e comprende 13 specie, la cui area naturale di distribuzione va dall’India all’Africa orientale e sudoccidentale, passando per la penisola arabica e Madagascar, arrivando in Europa, alle isole Canarie e Tenerife. La sua origine è Himalayana (India nord-occidentale) ed è conosciuta anche comealbero del rafano(per il sapore aspro e pungente delle sue radici).
Le sue molteplici e apprezzatissime proprietà la rendono commestibile per il 100%, dalle radici alle foglie e proprio in virtù di queste caratteristiche, nei paesi più poveri e dove ci sono carenze nutrizionali, è utilizzata a scopo alimentare, esattamente come noi usiamo una comune “insalata”.
Una volta coltivata e cresciuta, infatti, le sue foglie possono essere consumate fresche, grazie al buon sapore e alla ricchezza particolare dei nutrienti.
Caratteristiche del fusto della Moringa
Il fusto della Moringa oleifera può arrivare a 14 m di altezza e vivere fino a 20 anni; la sua chioma è folta ericca di vitamine, minerali, amminoacidi e antiossidanti in grande quantità.
I suoi fiori vanno dal bianco al crema al rosa e profumano leggermente di mughetto, mentre i baccelli possono avere una lunghezza di 90 cm e contenere fino a 35 semi.
Dai semi si ricava unolio prezioso per la salute e la bellezza: con 10 kg di semi si possono ottenere 2-3
litri d’olio, conosciuto anche comeolio di Behene usato sin dall’antico Egitto, sia per cucinare che come profumo; l’olio di moringa, da sempre, è usato anche nella medicina ayurvedica come base per creme e unguenti. Infine, contiene una percentuale che va dal 65 al 76% di acido oleico, che, come grasso insaturo, troviamo anche nell’olio d’oliva.
Dalle radici dell’albero di Moringa si ricavano iglicosidi dell’olio di senape, usati comeantinfiammatori e medicinaliin diverse culture per la cura di febbre, difficoltà di digestione, insufficienza cardiaca, dolori e infiammazioni.
Considerata una dellepiante più energetiche e vitaminicheal mondo, può crescere fino a 8 metri in un anno, e grazie alle suo elevato contenuto nutrizionale è ritenuta un superamento oltre che fonte di giovinezza e salute. Tra le forme più note distribuite commercialmente, quella dellamoringa in polvere, ove semi e foglie sono lasciati essiccare e sminuzzati.
In questi casi, la differenza la fanno laqualità della Moringa e i metodi di essicazione, che devono essere in grado di conservare integre le proprietà. Consumata fresca, non oltre i 42°, la moringa risulta particolarmente nutriente, poiché tutte le sue sostanze vitali si preservano, così come in un corretto metodo di essiccazione.
Il sapore della Moringa oleifera
Il suo sapore ricorda vagamente l’ortica; gli oli di senape conferiscono un retrogusto lievemente piccante e speziato unico nel suo genere.
Ottima anche nei frullati, macedonie di frutta e intante altre ricette.
Lamoringa biologica, come quella coltivata in proprio, senza uso di pesticidi e di buona qualità non registra particolari effetti collaterali. Tuttavia, in alcuni casi, è preferibile non consumare le radici, ad esempio in gravidanza e durante l’allattamento.
Come si coltiva l’albero di moringa: procurarsi i semi
Prima di tutto occorre procurarsi isemi online, poiché non si trovano facilmente in vendita, facendo attenzione allaqualità; i semi avanzati possono essere usati a scopo alimentare o cosmetico.
Terreno, vaso o talea?
Nelle regionicaldee temperate la Moringa può essere coltivata nelterreno aperto, in quelle piùfreddeanchein vasopurché l’esposizione solare sia adeguata.
La Moringa si può coltivare anche in talea, cioè prelevando un frammento di pianta tagliato diagonalmente rispetto al fusto e sistemato nel terreno o in acqua per rigenerare le parti mancanti, dando vita così a nuovi alberelli.
Quando piantare la Moringa
Il periodo migliore per la semina è quelloprimaverile, per dare modo ai germogli di crescere e prosperare durante la stagione estiva.
Procedura:
In un vaso dal diametro di 12 cm circa interrare a 1 cm di profondità i semi, mantenendo costantemente umido il terreno.
I primi germogli, che dovrebbero spuntare dopo una ventina giorni, possono essere travasati in un vaso più grande se si abita nel settentrione e magari nel terreno aperto, se possibile, se si abita nel meridione.
Come preparare il terreno per coltivare la Moringa
Ilterreno ideale per la coltivazione fai da te della pianta di moringaè così composto, considerando un vaso da 38 litri:
85% di terriccio;
10% di sabbia;
5% di compost.
Mescolando terriccio, sabbia e compost si otterrà unanutriente miscela calcarea, particolarmente adatta allacoltivazione della moringa oleifera.
Una volta seminata la moringa, occorre fare attenzione ai ristagni d’acqua che non ne favoriscono la crescita.
L’esposizione giusta per la pianta di Moringa
Trattandosi di una pianta abituata a climi caldi, sicuramente una posizione soleggiata è da preferire alla penombra; è importante evitare punti molto ventosi per non danneggiarne lo sviluppo.
Come irrigare la moringa oleifera
Essendo una pianta proveniente da climi talvolta aridi, non richiederà irrigazioni copiose; fondamentale, in ogni caso,mantenere il terreno sempre umidoe in caso di terreno secco annaffiare in maniera più abbondante, evitando comunque i ristagni.
Il tipo di concimazione adatta alla Moringa
Se il terreno è ben nutrito come quello che abbiamo indicato poc’anzi, la Moringa non avrà bisogno di particolari attenzioni per crescere bene; in caso contrario, si può mettere nel terreno del letame maturo al momento del travaso o della semina.
Come curare la pianta di Moringa oleifera
Saranno necessarie almeno6 ore di luce solare direttae un’irrigazione settimanale, a meno che non abbia piovuto e il terreno si sia mantenuto umido.
Poiché lo sviluppo della pianta sarà abbastanza veloce (circa 1,8 metri in un anno), quando avrà raggiunto i 2 o 3 metri va potata al livello desiderato;come detto, con i rami, è possibile ottenere delle talee, per dar vita a nuovi alberelli di Moringa.
I rami tagliati, inoltre, assieme ai baccelli e alle foglie possono essere utilizzati per gli usi alimentari e cosmetici per cui la pianta è famosa.
Se le temperature dovessero scendere sotto lo zero, la moringa deve essere tenuta all’interno, al caldo e in una zona soleggiata della casa. Ribadiamo che sono piante originarie da zone calde o aride e per questo motivo il gelo potrebbe farle morire.
Cosa fare dei baccelli di Moringa
Semi o baccelli di moringapossono essere utilizzati negli infusi e nel thè; si possono estrarre quando hanno un diametro che va dai 9,5 ai 12,7 mm, infatti se maturano troppo la consistenza diventa fibrosa e meno adatta allo scopo.
È possibile anche lessarli fino a farli ammorbidire, estraendone la polpa a uso alimentare.
Le foglie possono anche essere essiccate o consumate fresche
Quando la Moringa raggiungerà 0,91 m, si possono già prelevare lefoglioline, ricchissime di nutrenti, per metterlein infusione, aggiungere ai frullati o mangiarle fresche.
Infine, si possonoessiccareappendendole o inserendole in un essiccatore; quando saranno ben croccanti si possono tritare con un robot da cucina e usare perinfusi,come spezia in cucina facendo attenzione a non superare le dosi di 1 cucchiaino raso al giorno, perché si tratta di un super alimento.
Gli usi conosciuti e apprezzati della moringa riguardano necessità nutrizionali, mediche, per contrastareinfiammazioni, artriti, dolori allo stomaco, asmae non solo; semi, frutti e foglie possono essere consumati, facendo attenzione alle radici che contengono tossine.