All’interno del Dossier dell’insonnia, redatto dalla Società Italiana di Medicina Generale, assieme all’Associazione Italiana Medicina del Sonno, questa problematica è definita il disturbo più diffuso al mondo: a soffrire d’insonnia sarebbe addirittura un quarto della popolazione mondiale.
Questi numeri sono preoccupanti, ma è ancora più critica la percentuale di persone che necessitano un intervento terapeutico per risolvere il problema, che ammonta addirittura al 10%.
Prima di raggiungere questo livello di criticità è quindi importante cercare di risolvere il problema dell’insonnia utilizzando metodi naturali, i quali contribuiscono non solo a migliorare la qualità del sonno, ma anche della vita.
Tipi d’insonnia: quali sono
Tra i tipi d’insonnia si distinguono:
Insonnia primaria
Una persona che ha problemi di sonno non sono direttamente associati a nessun altra condizione di salute è chiamata insonnia primaria.
Insonnia secondaria
Una persona che ha problemi di sonno a causa di alcune condizioni di salute o farmaci.
Entrambi i tipi d’insonnia possono essere acuti o cronici in base alla durata (ad esempio l’insonnia diventa cronica quando supera una durata di tre mesi).
Le cause sono da individuare in fattori emotivi, stress, malattia, disagio fisico, depressione, stati d’ansia, ma anche fattori ambientali come rumori molesti, luce, temperature estreme (caldo o freddo) oppure problemi di pianificazione del sonno come il jet leg, il passaggio da un turno di lavoro notturno al diurno.
Rimedi naturali per l’insonnia, 3 buone abitudini
Nonostante molti tendano a trascurarla, l’insonnia è un problema che deve essere risolto e affrontato per evitare che degeneri, fino a limitare la produttività e la nostra salute mentale.
Dall’insonnia, infatti, possono derivare problemi come ansia, stress e frustrazione.
Come affermano gli studi scientifici presentati all’interno della rivista Advanced natural wellness*, non c’è bisogno di utilizzare sonniferi o medicinali, poiché esistono diversi metodi naturali che possono aiutare a risolvere il problema.
Quali sono quindi i rimedi naturali più efficaci per dormire, secondo la scienza?
1. Impostare una routine del sonno
Definire e pianificare una routine del sonno, scegliendo ad esempio di andare a letto sempre allo stesso orario, è fondamentale per risolvere il problema dell’insonnia.
I benefici che si possono riscontrare da questa buona abitudine sono principalmente due:
Impostare l’orario in cui andare a dormire consente al corpo di riposare per un corretto numero di ore;
Attraverso una routine è possibile ristabilire il ciclo naturale del sonno.
2. Spegnere i dispositivi elettronici prima di andare a letto
Stare al telefono o guardare la televisione prima di andare a dormire può accentuare il problema dell’insonnia.
Il consiglio è di spegnere tutti i dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima di andare in camera da letto.
Questo perché la stanza in cui si dorme dev’essere rilassante, buia, silenziosa e priva di distrazioni.
3. Fare yoga o meditazione
Molto dello stress e delle tensioni che si accumulano durante il giorno sono responsabili dei problemi del sonno.
Pratiche come yoga e meditazione possono aiutare a rasserenare la quotidianità, abbassando il livello di stress.
Infatti, tramite queste buone pratiche le contratture si sciolgono, le tensioni fisiche, emotive e mentali accumulate nel corso della giornata si distendono.
Infine, migliora anche la respirazione, spesso una delle chiavi per ritrovare il sonno perduto.
Trovare un equilibrio mentale e affrontare le giornate con serenità è il primo passo per alleggerire il corpo dalle pressioni eccessive e favorire così una migliore qualità del sonno.
Erbe aromatiche contro l’insonnia
Un’altra buona abitudine per combattere l’insonnia è di sorseggiare una calda tisana prima di andare a dormire.
In commercio ci sono tantissime erbe aromatiche con funzionalità specifiche per migliorare la qualità del sonno e favorire il rilassamento prima di andare a dormire. Tra queste, le più note sono passiflora, valeriana, camomilla e melissa.
La passiflora è un’erba omeopatica che aiuta a calmare gli stati d’ansia e a rilassare i muscoli più tesi, affievolendo l’irrequietezza, il nervosismo e l’agitazione.
La valeriana per facilitare il sonno
La radice di valeriana è un’ottima alleata nella lotta all’insonnia.
Alcuni dei suoi principali benefici sono proprio quelli di riuscire a calmare e a rilassare il corpo, in maniera del tutto naturale.
Può essere assunta anche sotto forma di capsule o di gocce.
La camomilla: il rimedio della nonna contro l’insonnia
La camomilla è uno dei rimedi naturali più antichi contro l’insonnia. Proprio per tale motivo, questa particolare erba omeopatica è facilmente acquistabile sotto forma di tisana.
Bere una tazza di camomilla prima di andare a dormire favorisce il rilassamento del corpo e concilia il sonno.
La melissa a base di acido rosmarinico
L’acido rosmarinico, poco conosciuto al grande pubblico, è un antiossidante che si trova in tantissime erbe comuni, tra cui appunto nel rosmarino.
È un che acido si trova anche nella composizione della melissa, un’erba officinale molto usata per favorire il rilassamento.
Questa particolare funzionalità deriva per l’appunto dall’acido rosmarinico che è in grado di attivare particolari aree del cervello responsabili del rilassamento.
Escolzia, il fiore della California che combatte lo stress e l’insonnia
L’Escolzia, anche chiamata papavero della California, è una pianta molto usata all’interno di alcuni integratori che combattono l’insonnia.
Questa erba omeopatica, a base di Alcaloidi, ha, infatti, proprietà sedative, lenitive e analgesiche, che agiscono sia a livello muscolare che cerebrale, abbassando i livelli di stress e favorendo la conciliazione del sonno.
Referenze:
Documento congiunto SIMG-AIMS Guida pratica per la gestione dell’insonnia – untitled (simg.it)
A study to compare the efficacy of Eschscholzia californica MT and Passiflora incarnata MT in insomnia [3-2-27-387.pdf (homoeopathicjournal.com)]