Lecause della ritenzione idricasono molteplici, in alcuni casi anche piuttosto gravi, come in presenza di patologie cardiache o renali, infiammazioni e allergie.
In situazioni di salute normali, però, il principale responsabile di questo disturbo è uno stile di vita poco sano, che con qualche semplice accorgimento può essere modificato, apportando notevoli benefici.
In generale, si può dire che la ritenzione idrica non colpisce solo le donne ma rispetto agli uomini, la percentuale è sicuramente maggiore – Ansa.it parla del 90% delle popolazione femminile in Italia afflitta dalla cellulite.*
Infatti, le problematiche da essa causate, come l’accumulo di acqua, il gonfiore, la sensazione di gambe doloranti sono spesso legate ad alcune fasi della vita della donna e a cambiamenti di tipo ormonale.
Ritenzione idrica: che cos’è e quali sono le sue conseguenze
La ritenzione idrica è la tendenza del corpo a trattenere liquidi in eccesso, causando il cosiddetto “ristagno” e l’accumulo di acqua.
Si tratta di un disturbo che si manifesta in modo più acuto nelle aree più predisposte all’assorbimento, ossia nelle zone ricche di grasso: cosce, glutei e addome.
È quindi un problema didrenaggio di liquidi linfatici, che non si limita solo a provocare una fastidiosa sensazione di gonfiore e inestetismi cutanei, ma anchegravi danni all’organismo.
All’interno dei liquidi trattenuti, infatti, sono presenti tossine capaci di alterare il metabolismo cellulare, limitando una corretta circolazione, sia venosa sia linfatica.
Non si tratta, quindi, solo di estetica, ma anche di problematiche più gravi e invalidanti, come per esempio l’insorgenza di vene varicose, o varici.
Le varici sono vene superficiali delle gambe molto dilatate, in cui il sangue scorre con fatica a causa del cedimento delle pareti venose, finendo per accumularsi nei vasi venosi e favorendone la rottura.
Il ruolo dell’alimentazione
Si possono prevenire idisturbi legati all’accumulo di liquidinel corpo prendendosi cura del proprio stile di vita.
In particolare, è importante prestareattenzione all’alimentazione, limitando i cibi che favoriscono la ritenzione idrica, per prediligere frutta e verdura, alimenti ricchi di fibre, vitamine e sali minerali ad azione antiossidante.
Dieta contro la ritenzione idrica: i cibi da evitare
Di cruciale importanza sottolineare che non è necessario seguire una dieta priva di ogni piacere, per contrastare la ritenzione idrica.
Come rilevato anche dalla Fondazione Veronesi*, una dieta ricca di frutta e verdura è sempre raccomandabile in questi casi.
Al tempo stesso, si consiglia dilimitare alcuni alimentiche potrebbero favorire e provocare l’infiammazione del corpo.
Quali sono quindi i5 cibi da evitare o limitare?
1. Il sale
Una delle principali cause del ristagno di liquidi è l’eccesso di sale. È necessario trovare il giusto equilibrio sale-acqua, bevendo molto ma soprattutto limitando gli alimenti che ne contengono dosi eccessive.
Tra questi ci sono i cibi inscatolati, i salumi, i formaggi stagionati e i piatti pronti.
2. Gli alimenti zuccherati
Merendine, dolci e zucchero raffinatoin eccesso sono dannosi per l’organismo, questo perché aumentano i livelli di insulina nel sangue in modo brusco, provocando gonfiore e contribuendo all’insorgenza dellaritenzione idrica.
3. Bevande alcoliche
Vino, birra e superalcolicisono bevande ricche di zuccheri e calorie. Favoriscono la disidratazione e quindi l’accumulo di liquidi in eccesso.
Uno strappo alla regola è concesso, ma è bene che l’assunzione di alcolici non diventi un’abitudine.
4. I salumi
Gli insaccati sono alimentiricchi di grassi saturi: salame, pancetta e mortadella sono tra i più sconsigliati poiché contengono un altissimo carico di sodio.
5. Snack salati
Si tratta di alimenti dall’elevato contenuto di sale e di grassi saturi, ma anche di farine raffinate e zuccheri che generano uno stato d’infiammazione del corpo e favoriscono laritenzione dei liquidi.
Ritenzione idrica: i cibi per ridurla
Oltre agli alimenti da evitare, è importante conoscere icibi utili a ridurre questo fastidioso inestetismo.
Frutta e verdura
Alimenti come le ciliegie, le pesche, le fragole, mele, pere, ma anche spinaci e carciofi sono ricchi divitamine A, C, Eeflavonoidi, che favoriscono l’espulsione di liquidi e il corretto circolo venoso.
Cereali integrali
Icereali integralisono una valida alternativa alle farine bianche e raffinate.
Fette biscottate, riso, farro, orzo, pasta integrale riducono l’assorbimento dei grassi e aumentano il senso di sazietà, riducendo l’accumulo di acqua.
Frutta secca
Noci, mandorle, semi oleosicontengono acidi grassi insaturi, come l’Omega-3 e gli Omega-9, fondamentali per favorire la circolazione arteriosa e ridurre la ritenzione dei liquidi.
Tè Verde
Si tratta di una bevanda dalleproprietà antiossidanti e drenanti. Aiuta a ridurre la ritenzione idrica e stimola la circolazione sanguigna.
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Saneei P et al. Influence of Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet on blood pressure: a systematic review and meta-analysis on randomized controlled trials. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2014;24(12):1253-1261. doi:10.1016/j.numecd.2014.06.008 [Influence of Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet on blood pressure: a systematic review and meta-analysis on randomized controlled trials – PubMed (nih.gov)]
Effects of diet, habitual water intake and increased hydration on body fluid volumes and urinary analysis of renal fluid retention in healthy volunteers – PubMed (nih.gov)