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Rimedi naturali contro il raffreddore: dalla Moringa, zenzero, aglio e…
ottobre 13, 2023
Tra i rimedi naturali più efficaci contro il raffreddore, la moringa, come ingrediente principale di una buona tisana è senza dubbio efficace per agire sulla sua prevenzione. Altri ottimi rimedi sono lo zenzero che, assieme alla Moringa, offre un mix benefico di Vitamina C, clorofilla e antiossidanti. Ma non solo. Anche Acerola, zinco, aglio, tè verde potrebbero essere un buon rimedio centro i sintomi del raffreddore. Scopriamo di più su come prevenire e arginare i sintomi del raffreddore col supporto di ingredienti naturali che aiutano ad allontanare le infezioni e a integrare vitamine e nutrienti utili a rafforzare le difese immunitarie.
Il raffreddore comune, chiamato anche Rino sinusite virale, è dato dalla proliferazione di un agente patogeno di tipo virale all’interno dei seni paranasali e nel naso* la cui sopravvivenza è favorita dalle basse temperature. La causa del raffreddore è da ricercare in un virus presente nell’aria, che circola maggiormente nei periodi invernali, trasmesso per via aerea o per il contatto con mani contaminate. Il livello di contagiosità alto per i primi 2-3 giorni, va diminuendo e scompare entro una settimana circa. Tuttavia, tra le cause possono esserci anche allergie respiratorie, bronchite, infezioni all’orecchio, dermatite atopica e intolleranze alimentari, rosolia, polmonite, pertosse, patologie più serie che vanno curate con opportune cure mediche. * (Fonte: gavazzeni.it)
Alcuni numeri sul raffreddore
Si stima che, solo negli Stati Uniti, ogni anno si ammali circa 1 miliardo di persone di raffreddore comune. I bambini risultano essere maggiormente coinvolti a causa di un sistema immunitario più debole, con circa 6-10 raffreddori l’anno, mentre per gli adulti si conta una media di 2-4 raffreddori annuali. È quanto emerge da uno studio effettuato dal Centro nazionale di statistica sanitaria statunitense, che ha stimato, inoltre, quanto grave fosse l’impatto economico del raffreddore sul paese: “62 milioni di casi di raffreddore comune, con 45 milioni di giorni di attività lavorativa ridotta e 22 milioni di giorni di scuola perduti”. *
Quali rimedi naturali e cure per il raffreddore?
Gli studi, ad oggi, confermano che per il raffreddore non esiste una cura specifica e che tutto si gioca sul terreno della prevenzione. Infatti, i rimedi sia farmacologici sia naturali non sono mirati a curarlo ma a lenirne gli effetti e la durata. È esattamente l’effetto che la vitamina C ha sul raffreddore e gli integratori a base di Zinco. In una sorta di prontuario apparso sul Canadian Medical Association Journal, si parla anche dell’importanza di lavarsi spesso le mani e liberare le vie aeree dal muco in eccesso, magari con una soluzione fisiologica, per decongestionarsi; inoltre, si sottolinea che a piccole dosi lo zinco è efficace per la riduzione del raffreddore, soprattutto nei bambini, con evidenti cali della frequenza delle infezioni respiratorie.
Rimedi naturali contro il raffreddore: il supporto dello Zenzero
Quando la tisana con Moringa è associata allo zenzero (e magari anche al miele e al limone), antinfiammatorio, antidolorifico e antibiotico naturale diventa una vera e propria bomba vitaminica in grado di dare sollievo al raffreddore alleviandone i sintomi. Lo zenzero, inoltre, contribuisce a fortificare le difese immunitarie e aiuta a digerire meglio, agendo in modo decisivo sulla nausea.
Frutta e verdura più poveri di nutrienti dal 1940
Dal 1940 in poi assistiamo a un sistematico impoverimento delle proprietà nutrizionali di frutta e verdura.
È il risultato della ricerca “The mineral depletion of foods available to us as a nation (1940–2002)” pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition and Health.*
Lo studio, oltre a dimostrare una relazione significativa tra le carenze dei macronutrienti e alcune malattie fisiche e mentali, evidenzia come i metodi di coltivazione e preparazione di cibi abbiano ridotto drasticamente minerali e vitamine e di conseguenza antiossidanti presenti in frutta e verdura, in alcuni casi anche del 50% e addirittura del 75% (il calcio nei broccoli) e del 60% (il ferro negli spinaci).
I fertilizzanti chimici hanno poi inferto un colpo di grazia alla qualità dei cibi coltivati.
Per questo motivo, assumere un integratore a base di una pianta come la moringa anche sotto forma di tisana, soprattutto se proveniente da agricoltura biologica, certificata e priva di fertilizzanti, grazie alle sue preziose proprietà è una buona pratica per integrare i macronutrienti mancanti.
Integratori naturali per combattere il raffreddore
Poiché diverse persone utilizzano prodotti naturali come erbe, vitamine e minerali per prevenire o curare i sintomi influenzali, il National Institutes of Health che fa a capo dell’ U.S. Department of Health and Human Services ha provato a rispondere alle seguenti domande sugli integratori più usati:*
Funzionano davvero? Che cosa dice la scienza?
Tra i principali rimedi riconosciuti per il trattamento del raffreddore, si parla proprio della vitamina C e dello zinco. Queste le risposte sulla loro efficacia:
“Lo zinco assunto per via orale può aiutare a trattare il raffreddore, ma può causare effetti collaterali e interagire con i medicinali.
Lo zinco è disponibile in due forme: zinco orale (ad esempio pastiglie, compresse, sciroppo) e zinco intranasale (ad esempio tamponi e gel).
Un’analisi del 2015 degli studi clinici ha rilevato che lo zinco orale aiuta a ridurre la durata del raffreddore se assunto entro 24 ore dall’inizio dei sintomi.
Lo zinco intranasale è stato collegato a un grave effetto collaterale (perdita irreversibile dell’olfatto) e non deve essere utilizzato.”
Riguardo alla prevenzione del raffreddore:
“La vitamina C non previene il raffreddore e ne riduce solo leggermente la durata e la gravità.
Una revisione della letteratura scientifica del 2013 ha constatato che l’assunzione regolare di vitamina C non riduceva la probabilità di contrarre il raffreddore, ma era collegata a piccoli miglioramenti nei sintomi del raffreddore.
Negli studi in cui le persone hanno assunto vitamina C solo dopo aver preso il raffreddore, la vitamina C non ha migliorato i loro sintomi.”
Se non abbiamo a che fare con gravi patologie come quelle sopra elencate (bronchite, pertosse, ecc.), il raffreddore si può prevenire rafforzando il sistema immunitario.
Dato l’elevato contenuto di Vitamina C della Moringa, la tisana può diventare un prezioso alleato anche per la cura del raffreddore. Infatti, come dimostrato da molteplici studi in proposito, la Vitamina C è aiuta a rinforzare le difese immunitarie, rendendo l’organismo più resistente e combattivo rispetto ai malanni di stagione.” RedMoringa
Perché la tisana alla moringa può contrastare il raffreddore
La moringa è ricca di antiossidanti, vitamina C, clorofilla e altre sostanze benefiche che possono potenziare il sistema immunitario aiutando l’organismo a difendersi meglio dai malanni di stagione.
Antiossidanti contenuti nella moringa per rafforzare il sistema immunitario
Tra i macronutrienti della moringa ci sono gli antiossidanti, prodotti dal nostro corpo sotto forma di enzimi e necessari per la salute delle cellule e del sistema immunitario, una corretta ossigenazione del sangue e di conseguenza dell’organismo.
Gli antiossidanti offrono un’importante difesa contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule e fortificano l’organismo.
Dal fumo di sigaretta all’alimentazione scorretta, i radicali liberi che insidiano le nostre cellule sono miliardi.
Di antiossidanti la moringa ne contiene ben 46 i quali:
“prevengono il danno ossidativo alle principali biomolecole e offrono una protezione significativa contro il danno ossidativo.”*
Gli antiossidanti danno un contributo importante anche nei sintomi delle malattie da raffreddamento, agendo in maniera preventiva. Come si legge sul sito dell’UT Southwestern Medical Center (The University of Texas Southwestern Medical Center)*
“Alcune ricerche suggeriscono che gli antiossidanti possono svolgere un ruolo nell’alleviare i sintomi comuni del raffreddore o dell’influenza.
L’idea è che gli antiossidanti possano prevenire danni alle cellule immunitarie neutralizzando i radicali liberi, agenti nell’ambiente che possono danneggiare le cellule e ridurre la tua immunità.”
Benefici della clorofilla e della moringa nella prevenzione del raffreddore
La clorofilla rafforza il metabolismo e purifica il sangue; ha una composizione chimica che richiama quella dell’emoglobina (il principale componente dei globuli rossi) con la differenza che al posto del ferro c’è il magnesio; tra le proprietà, quella di purificare il sangue e di rafforzare il metabolismo, oltre che di combattere le anemie.
La clorofilla è presente in buone quantità in tutte le verdure a foglia verde, compresa la Moringa oleifera che ne contiene più di tutte le verdure studiate finora e circa 4 volte più dell’erba.*
Come comportarsi per combattere il raffreddore
La parola d’ordine per contrastare il raffreddore o arginarlo il più possibile è, come già detto, prevenzione.
La prevenzione è sostanzialmente legata al rafforzamento del sistema immunitario, al buon funzionamento del metabolismo e ovviamente, ad uno stile di vita sano che passa da corrette abitudini alimentari ad una bassa esposizione ai fattori di rischio (igiene, attenzione alle modalità di trasmissione del virus).
Sul portale di epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto superiore di sanità a proposito di prevenzione e raffreddore si legge:
“Per prevenire la diffusione di infezioni virali negli ambienti domestici e lavorativi, è importante areare bene l’ambiente, mantenere temperature non superiori ai 25 gradi centigradi, per evitare la secchezza delle vie respiratorie che facilitano l’attacco del virus, umidificare l’ambiente e eliminare il fumo, irritante e dannoso per le vie respiratorie.”
Inoltre:
Decongestionanti e sciroppi non prevengono o curano la malattia, ma aiutano nel trattamento dei sintomi;
Gli antibiotici non uccidono il virus del raffreddore e si assumono solo previa prescrizione medica e in caso di complicazioni batteriche secondarie;
Non esiste un vaccino contro il raffreddore per la quantità e varietà dei ceppi presenti (circa 200), che col tempo tendono a modificarsi.
Per questo motivo gli studi si sono concentrati sulla ricerca di un vaccino antinfluenzale in base al ceppo virale annualmente più presente.
Tra i consigli dell’Istituto di epidemiologia in prima linea c’è l’igiene:
“Un’attenzione particolare alle pratiche di controllo dell’infezione dovrebbe ridurre la possibilità di contrarre il virus: frequente lavaggio delle mani, non condivisione di bicchieri, tazze e altri oggetti personali con persone infette, uso di camici e guanti da parte degli operatori sanitari che lavorano negli ambienti ospedalieri.”*
Vitamina C per curare il raffreddore
Il nesso tra vitamina C e cura del raffreddore è ancora oggetto di studio e conferme da parte della comunità scientifica; pur non essendo dimostrato il legame diretto, gli studi confermano che:
La carenza di vitamina C può abbassare le difese immunitarie perché è una molecola essenziale per l’omeostasi dei leucociti
La vitamina C può contrastare e prevenire i sintomi del raffreddore
In ogni caso, poiché la Vitamina C non è prodotta dall’organismo umano e una sua mancanza può portare a conseguenze gravissime (dall’anemia allo scorbuto ad una maggiore predisposizione alle infezioni), per il regolare funzionamento dell’organismo è importante assumerne le dosi raccomandate: 90mg/giorno per gli uomini, 75 per le donne dai 18 anni in su.*
Acerola e zinco contro il raffreddore e per rafforzare le difese immunitarie
L’Acerola è un frutto subtropicale raccolto ancora verde, da cui si estrare un’altissima concentrazione di Vitamina C, 20 volte superiore a quello dell’arancia, che aiuta l’assorbimento dello Zinco.
Un potente immunostimolatore che aiuta il corretto funzionamento del timo (una ghiandola endocrina), per proteggere al meglio da influenze e malanni di stagione.
In più, lo zinco, come evidenziato anche nei paragrafi sottostanti, è un minerale prezioso, alla base dei processi biochimici del nostro organismo.
Studi sulla vitamina C
Gli studi su vitamina C e raffreddore pubblicati sulla National Library of Medicine* ci dicono che anche se l’acido ascorbico non è miracoloso per guarire dal raffreddore, apporta benefici dimostrabili, dovuti sostanzialmente a una riduzione della sua durata e in termini di prevenzione.
Infatti, come dimostrato da un totale di 148 studi, la vitamina C è in grado di alleviare o prevenire le infezioni da batteri, virus e protozoi.*
Inoltre, dosi di vitamina C hanno dimezzato il numero di raffreddori in persone fisicamente attive.*
In particolare, i risultati degli studi hanno rivelato “una dose-risposta statisticamente rilevante, per la durata dei comuni sintomi del raffreddore, con un massimo di 6-8 g / die di vitamina C. Pertanto, i risultati negativi di alcuni studi terapeutici sul raffreddore comune potrebbero essere spiegati dalle basse dosi di 3-4 g / die di vitamina C.
Tre studi controllati hanno rilevato che la vitamina C previene la polmonite. Due studi controllati hanno rilevato un beneficio terapeutico della vitamina C per i pazienti con polmonite.” (National Library of Medicine)*
Far passare il raffreddore in poche ore: possibile?
Con i giusti accorgimenti e una buona idratazione, è possibile far passare il raffreddore in poco tempo.
Wikihow suggerisce di:
Bere molto appena si avvertono i primi segni di naso chiuso (si tratta di un consiglio dato anche dai medici). L’idratazione è determinante anche per scongiurare anche i sintomi di mal di gola;
Assumere del buon tè verde, ricco di antiossidanti utili per allontanare le infezioni;
Dormire più del solito per consentire al corpo di riprendersi e guarire; puoi andare a dormire prima del solito e dormire un paio d’ore in più;
Alcuni cibi sono d’aiuto per allevare i sintomi. Tra questi il brodo di pollo (ridurrebbe la produzione di muco), lo yogurt, che contiene batteri buoni utili contro le infezioni, l’aglio, che rinforza il sistema immunitario (puoi aggiungerlo alle zuppe);
Mangiare lo zenzero o aggiungilo alle zuppe o alle tisane: allevia la nausea ed è ricco di proprietà e di sostanze antinfiammatorie.
Fare una leggera attività fisica, che aiuta a stimolare il buon umore e di conseguenza favorisce il processo di guarigione.
Rimedi naturali contro il raffreddore: tisana alla moringa oleifera
Rafforzata dall’effetto dello zenzero e del limone, la tisana con Moringa può diventare un alleato importante nella prevenzione e cura dei sintomi del raffreddore comune, puntando sul suo ricco contenuto sostanze benefiche.
In particolare, l’apporto della moringa per prevenire il raffreddore è da ricercarsi nel rafforzamento delle difese immunitarie.
Biologica al 100%, preparata con estratti di foglie e semi di moringa oleifera rossa raccolti in montagna a mano, in una filiera produttiva in autoproduzione energetica, la moringa RedMoringa fornisce le seguenti proprietà:
7x Vitamina C delle Arance
4x Vitamina A delle Carote
46 Antiossidanti
30% di Proteine
2x Calcio di un bicchiere di Latte
2x Proteine di un vasetto di Yogurt
Zinco, Fosforo, Sodio, Ferro, Potassio
36 agenti antinfiammatori
8 amminoacidi essenziali
Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B9)
Potenzia le difese immunitarie anche con le capsule Biologiche di moringa oleifera
L’elevato contenuto di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B9), di vitamina C e di antiossidanti rende la moringa utile per far ritrovare al sistema immunitario indebolito il proprio naturale vigore.
Tra i suoi effetti quello di potenziare l’assorbimento di ferro, facilitando la prevenzione da anemie o il recupero fisico.