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Le migliori piante officinali per il tuo benessere nel 2022

ottobre 13, 2023
Le besten Heilpflanzen für Ihr Wohlbefinden im Jahr 2022

“La vita non è vivere, ma vivere in buona salute.” – (Marziale)

Moringa, salvia, alloro: sono solo alcune delle piante officinali di origine antichissima dalle eccezionali proprietà benefiche, da riscoprire per le loro qualità uniche e apprezzate da secoli.

Si tratta di piante la cui efficacia terapeutica è stata provata spesso sia dalla scienza sia dall’uso popolare, anche se in alcuni casi occorrono ulteriori conferme scientifiche. Nonostante questo, le premesse sono ottime.

Ecco di seguito qualche cenno storico sulle piante officinali, qualche dato sull’uso odierno e alcune piante medicinali da tenere sott’occhio per il proprio benessere nel 2022.

Indice dei Contenuti

Piante medicinali, un settore in crescita

Il settore delle erbe aromatiche medicinali e alimentari è in crescita, come evidenzia Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare).

Solo in Italia, infatti, si contano attualmente circa seimila aziende attive in questo campo con 24 mila ettari coltivati e 25 milioni di chili, coprendo il 70% del fabbisogno nazionale; il belpaese è, inoltre, al quarto posto in UE dopo  Polonia, Bulgaria e Francia (1).

Piante Officinali, cosa sono?

Le piante officinali, che prevedono elenchi ufficiali istituiti con legge del 1931, nella definizione dell’OMS (Organizzazione Mondiale dalla Sanità): contengono in uno o più organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi o che sono precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche”.

L’insieme dei principi attivi (fitocomplessi) della pianta ha un potenziale d’azione definito dall’azione sinergica e combinata tra tutte le parti del vegetale.

Integratore Moringa Oleifera Bio

Cosa s’intende per pianta officinale?

“Officinale” deriva dalla definizione dei laboratori farmaceutici, chiamati anche officine, in cui gli speziali, un tempo lavoravano preparando unguenti, oli, tisane, profumi e rimedi medicamentosi per curare le varie malattie.

Piante officinali: la ricerca del benessere ha radici millenarie

La più antica testimonianza scritta dell’uso delle piante medicinali per la preparazione di farmaci è stata trovata su una lastra di argilla sumera proveniente da Nagpur, di circa 5000 anni.

Comprendeva 12 ricette per la preparazione di farmaci riferite a oltre 250 piante diverse, alcune delle quali alcaloidi come il papavero, il giusquiamo e la mandragora.

Già nei poemi epici di Omero, l’Iliade e l’Odissea (800 a.C.) si fa riferimento a 63 specie di piante appartenenti alla farmacoterapia minoica, micenea, assira ed egiziana.

E ancora, tracce di piante aromatiche si trovano nella Bibbia e nel Talmud. Anche le opere di Ippocrate contengono ben 300 piante medicinali “officinali” con le varie azioni fisiologiche.

Furono però gli arabi a farne dei veri e propri farmaci, grazie agli studi in chimica e alle evidenze scientifiche; nei primi anni del ‘900 si arrivò alla realizzazione di preparazioni naturali curative (2).

Oggi, dopo la sintesi dei principi attivi in laboratorio, che tramite la creazione di molecole simili ai principi attivi delle piante ne imitano il funzionamento, nasce la farmacopea moderna; l’uso delle erbe officinali diventa appannaggio di fitoterapia, omeopatica ma anche della medicina ufficiale, che, ne continua a studiare effetti e benefici, soprattutto nel campo della chimica vegetale.

Moringa Oleifera: l’albero dei miracoli

Millenaria come le piante officinali è anche la storia e la conoscenza della Moringa Oleifera, come sottolineato dall’International Tree Foundation*, la comunità di agricoltori, forestali e sostenitori nata nel 1922 che si occupa di ripristinare e conservare le foreste e promuovere culture di gestione forestale per generazioni.

Già nell’antico Egitto la Moringa era usata per produrre profumi ed era conosciuta nella Grecia classica e nell’Impero Romano.

Originaria dell’India, è coltivata in 13 specie in varie aree del mondo, fornendo preziosi nutrienti e benefici alle popolazioni locali; oggi si fa apprezzare da una platea sempre più ampia, inclusa quella europea.

Considerata una delle piante più nutrienti del pianeta, nota anche come “albero dei miracoli” e “albero della vita”, è usata per contrastare la malnutrizione nelle aree povere del pianeta, ricchissima in antiossidanti e flavonoidi.

Ogni parte della Moringa è edibile: dalle foglie ai semi, dai fiori alle radici, il contenuto di questa pianta è all’incirca di 27 vitamine, tutti i 9 aminoacidi essenziali, 46 antiossidanti, numerosi minerali e alte concentrazioni proteiche.

Una volta seccata, la pianta è ancora più nutriente (3) con micronutrienti quali: dieci volte la vitamina A delle carote; 17 volte il calcio del latte; 15 volte il potassio delle banane; 25 volte il ferro degli spinaci e nove volte le proteine ​​dello yogurt.

Tra i suoi numerosi benefici sono riconosciuti gli effetti antibatterici, antinfiammatori, antianemici e la ricca e rara combinazione di zeatina, quercetina, sitosterolo, acido caffeilchinico e kaempferolo;

ciò rende la Moringa apprezzata come antiossidante con attività antitumorali, antipiretiche, antiepilettiche, antiulcera, antispasmodiche, diuretiche, antiipertensive, ipocolesterolemizzanti, antidiabetiche, epatoprotettive, antibatteriche e antimicotiche (4).

Con la Moringa si possono preparare infusi e tisane oppure si può assumere in capsule e in polvere.

Alloro

Diffuso sulle coste dell’Italia Meridionale, Grecia e Asia Minore è una pianta tipica del mediterraneo, resistente e dalla crescita spontanea, che può raggiungere fino ai 10 metri d’altezza.

L’alloro aromatico (Laurus nobilis), ricco di olio essenziale (fino al 3% in foglie e fiori e 10% nelle bacche) è un albero sempreverde dalle proprietà conosciute da secoli sia in fitoterapia sia in cucina.

Poche foglie d’alloro sugli arrosti di pesce e carne e in zuppe di legumi, ad esempio, conferiscono un aroma unico.

L’uso dell’alloro è noto anche in dermocosmesi sin dal 2500 a.C. per la preparazione del sapone di Aleppo, assieme all’olio d’oliva, con caratteristiche detergenti delicate sulle pelli irritate.

Albero dal forte e antico significato simbolico e connotazioni mitologiche (mito di Apollo e Dafne);

una corona di alloro- dal latino Laurus, simbolo di gloria e immortalità, era posta sul capo dei poeti vincitori delle competizioni col titolo di “poeti laureati”, da cui ancora oggi deriva la tradizionale corona sul capo dei neolaureati;

l’alloro è noto soprattutto per le proprietà digestive e carminative, per alleviare le coliche e il gonfiore addominale, stimolare l’appetito, espettorare, alleviare sintomi dell’artrite (olio di alloro) e allontanare insetti e parassiti.

Per preparare infusi e tisane, ne bastano poche foglie in acqua bollente per circa 10 minuti. Attenzione a non confonderlo con il lauroceraso, simile nell’aspetto ma tossico.

Salvia

La salvia officinalis, della famiglia delle Lamiacee, chiamata anche “erba sacra” è un arbusto perenne dai fiori violacei e il suo nome deriva probabilmente dal latino “salus”, cioè salute;

da secoli la salvia è riconosciuta come rimedio salutare e cresce spontaneamente nella macchia mediterranea.

Tra le piante aromatiche più usate in cucina, annovera tra le sue proprietà effetti dermopurificanti, antinfiammatori, antisettici, deodoranti e cicatrizzanti.

Altri effetti sono noti per combattere l’acne di tipo ormonale, per il controllo della sudorazione eccessiva, antimicotici ed estrogenici, oltre che stimolanti, digestivi e antispastici.

È ottima come spezia fresca o essiccata su legumi, pasta, carne e pesce, oppure come infuso dopo i pasti per stimolare la digestione.

Biancospino

Arbusto comune dalla crescita spontanea, il biancospino (Crataegus monogyna – specie comune, famiglia delle rosaceae) è reperibile nelle zone europee e americane dell’emisfero Nord all’Asia.

In Italia si sviluppa in tutta la penisola ai margini delle zone boscose e pascoli alberati.

Dotato di graziosi fiori bianchi, è usato per formare siepi ornamentali ma vanta qualità riconosciute a livello officinale come funzioni cardioprotettive e sedative e anti radicali liberi, grazie alla presenza di flavonoidi e antiossidanti.

Gli sono riconosciute, in più, ottime proprietà nel controllo degli scompensi cardiaci per il benessere dell’apparato cardiovascolare e digerente, per la cura di alcune forme d’ansia e per tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Si può assumere in diversi modi, il più comune è sotto forma d’infuso, spesso combinato con altri ingredienti, spesso per favorire il rilassamento.

 Timo

Il timo officinalis (fam. Lamiaceae) è un arbusto dai fiori rosa – lilla, dal profumo e proprietà simili alla menta e all’origano (appartiene alla stessa famiglia);

è difatti conosciuto e apprezzato in cucina come erba aromatica ma le sue proprietà contemplano benefici quali il controllo della colesterolemia, il contrasto di tosse, acne, qualità antinfiammatorie e antimicrobiotiche, il miglioramento della digestione, grazie all’elevata quantità in flavonoidi.

Oltre che come spezia presente spesso sulle nostre tavole, da coltivare anche sul nostro balcone o in giardino, lo si trova in tisane utili per migliorare la digestione, arginare gli spasmi digestivi, come tonico per alleviare lo stress e depurare l’organismo (5)*.

Melissa

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne, dai bianchi fiori delicati, appartenente alla famiglia delle Lamiacee e diffusa nel bacino del Mediterraneo.

Ha un gradevole odore di bergamotto e limone ed è nota per la preparazione d’infusi dissetanti e rilassanti. Per il suo aroma agrumato è chiamata anche cedronella, è infatti usata in cucina per la freschezza dell’aroma.

Ha proprietà calmanti e sedative.

Può essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno, preferibilmente ombroso e leggero e verso la fine di marzo. È senza dubbio un’ottima scelta per arricchire l’angolo dedicato alle piante aromatiche del proprio giardino o balcone.

Calendula

Caratterizzata da grandi fiori arancioni, la calendula officinalis è una pianta annuale (famiglia delle Asteraceae), forse proveniente dal Marocco e oggi coltivata ovunque.

Il suo uso è attestato come cicatrizzante, antispasmodico e il decotto è considerato attenuante dei dolori mestruali e addominali e regolante del ciclo.

La calendula è, inoltre, utilizzata all’interno di colliri e creme (anche intime) con proprietà disinfiammanti e antiacneiche, addolcenti sulla pelle.

Se ne attesta un uso casalingo come impacco decongestionate, mentre la macerazione dei fiori in olio d’oliva, 50 g per ½ litro, si usa per lenire le ustioni, le scottature solai e i geloni.

Vuole una coltivazione in terreno ricco e soffice, con posizione soleggiata, mentre i semi possono essere prelevati direttamente sotto la corolla dei fiori.

Piante officinali per coccolarci e curarci tutto l’anno

Tutte queste piante officinali ed erbe aromatiche e mediche, sono accomunate dalla facilità con cui possono essere reperite e coltivate; dal giardino al vaso in balcone, complice anche il clima mite dell’area mediterranea, non è difficile averle a disposizione tutto l’anno o per brevi periodi, conservandole mediante essiccatura.

La Moringa, sebbene originaria dell’India e coltivata con successo anche in aree aride del pianeta, come in Africa, è oggi una coltura d’eccellenza in Europa, dove la Moringa rossa ha trovato il suo habitat ideale.

Coltivata ed essiccata naturalmente, senza l’uso di pesticidi e con un iter di certificazione rigoroso e trasparente, conserva tutti i fitonutrienti essenziali e i composti benefici che la collocano tra le piante officinali più promettenti nel 2022.

Referenze:

  • https://www.ortodacoltivare.it/aromatiche/officinali.html
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3358962/#ref16
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3358962/
  • https://www.ilsole24ore.com/art/cresce-consumo-erbe-aromatiche-e-settore-rilancia-l-osservatorio-e-nuovi-investimenti-ADe6hjg?refresh_ce=1
  • https://www.repubblica.it/scienze/2016/01/26/news/moringa_la_pianta_magica_con_cui_si_cura_fidel_castro-131687417/
  • https://internationaltreefoundation.org/moringa-miracle-tree/
  • jpsr.pharmainfo.in
  • https://sorgentenatura.it/speciali/alloro
  • https://sorgentenatura.it/speciali/prodotti-ricavati-dalla-salvia
  • https://www.saperesalute.it/biancospino
  • https://www.greenme.it/abitare/orto-e-giardino/timo-proprieta-usi-come-coltivare/
  • https://www.edendeifiori.it/289/melissa-officinalis.php
  • https://www.coltivazionebiologica.it/calendula-officinalis/
  • https://www.stile.it/2020/03/13/piante-officinali-benessere-id-227459/

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