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Integratori Collagene e Acido Ialuronico, funzionano davvero o sono una leggenda?
maggio 3, 2024
Gli integratori a base di collagene e acido ialuronico stanno vivendo una fase di estrema diffusione e numerosissime persone li stanno scegliendo come soluzione orale per ridare tono ed elasticità alla propria pelle. Il dibattito sulla loro effettiva efficacia, però, è ancora aperto e molti istituti di ricerca internazionali di primo piano stanno effettuando studi approfonditi sui risultati di un loro uso regolare su campioni sempre più numerosi e variegati di persone. Per comprendere come mai non ci siano ancora risultati definitivi è necessario considerare che molti integratori orali al collagene sono arricchiti, per migliorarne l'efficacia, con minerali, vitamine e acido ialuronico. Il mix si porta dietro due conseguenze:
una maggiore efficacia, poiché la combinazione fa sì che il trattamento integri gli effetti benefici specifici di ognuno del componenti del prodotto;
una maggiore difficoltà a estrapolare l'effettivo contributo del collagene nel risultato finale.
Tra le realtà più prestigiose a cimentarsi in ricerche sull'assorbimento di collagene idrolizzato assunto per via orale c'è la prestigiosa National Library of Medicine: in un articolo che riassume gli studi più seri effettuati a livello mondiale, viene evidenziato che che il risultato dei 19 test considerati affidabili ha portato le sperimentazioni a raggiungere un campione totale di 1125 individui e i risultati, che hanno aperto la strada alla diffusione dell'uso del collagene idrolizzato, hanno evidenziato effetti molto positivi, se confrontati con i placebo, in termini di idratazione della pelle, elasticità e riduzione delle rughe, fattori determinanti per una popolazione mondiale che vede allungarsi sempre di più la propria aspettativa di vita.
Anche l'Università di Harvard ha effettuato un approfondimento sul tema. Il prestigioso ateneo sottolinea, però, che comprendere l'effettivo contributo del collagene deve essere ancora considerato un processo in itinere, ribadendo che la presenza contemporanea di altri ingredienti rende difficile isolare l'assorbimento effettivo del collagene assunto oralmente. In ogni caso, gli studi sugli integratori in commercio sono in fase avanzata e la maggior parte di essi sembra confermare un contributo reale e determinante all'elasticità e al ringiovanimento della pelle. Ancora dibattuto è invece il miglioramento della salute di capelli e unghie, per il quale non ci sono tuttora evidenze inattaccabili.
Cos’è il Collagene
Il collagene, da un punto di vista medico-scientifico, identifica una famiglia di proteine strutturali fibrose presenti nei tessuti connettivi del corpo umano e di molti animali. Chimicamente si compone da una serie di catene polipeptidiche caratterizzate da una sequenza ripetitiva di amminoacidi, principalmente glicina, prolina e idrossiprolina. Queste catene si avvolgono a formare una struttura a tripla elica, conferendo al collagene forza e resistenza alla trazione.
Per tradurlo in concetti di semplice comprensione, basti pensare ad un muratore che costruisce una casa con tanti mattoni. Per innalzare le mura deve necessariamente utilizzare un legante. Allo stesso modo, nell'equivalente casa corporea è necessario che tutte le parti del corpo, come la pelle, le ossa, i muscoli e persino gli organi, siano sostenute da una sostanza speciale: questa è il collagene. Esso agisce come un insieme di fili resistenti che garantiscono supporto strutturale allo spazio extracellulare nei tessuti connettivi. Senza il collagene, la casa corporea sarebbe come un mucchio di mattoni sparsi, priva di solidità.
Pertanto il collagene è ampiamente distribuito nel corpo, svolgendo ruoli cruciali nella costituzione della pelle, delle ossa, delle articolazioni, dei tendini, dei legamenti e di altri tessuti connettivi e la sua produzione è regolata da una serie di processi biologici e può essere influenzata dall’età, da fattori genetici, ambientali e nutrizionali. Durante l'infanzia e l'adolescenza, il corpo produce collagene in quantità maggiori, contribuendo alla crescita e alla salute dei tessuti. Con l'avanzare dell'età, la produzione di collagene diminuisce gradualmente, come parte naturale dell'invecchiamento e può portare a un peggioramento della qualità della pelle, alla perdita di densità ossea e alla diminuzione dell'elasticità dei tessuti connettivi.
Tipi di collagene? 1, 2, 3, 4
Il corpo umano è composto da una gamma di tessuti molto variegata, che richiede proprietà diverse per mantenere inalterata le funzionalità specifiche; proprio per questo, a seconda dei diversi tessuti e organi del corpo sono stati individuati quattro differenti forme di collagene.
Collagene di tipo I
Il collagene di tipo I è il più diffuso ed è ampiamente distribuito nei tessuti connettivi del corpo umano, tra cui la pelle, le ossa, i tendini, i legamenti e la cornea dell'occhio. Si compone principalmente di lunghe catene di amminoacidi che formano fibre di collagene che conferiscono ai tessuti una notevole resistenza alla trazione, esattamente come una serie di elastici intrecciati. Il collagene di tipo I è fondamentale, ad esempio nelle ossa, per conferire loro forza e resistenza, formando una struttura fibrosa chiamata osteoide che funge da telaio per il deposito di sali minerali, come il calcio e il fosforo.
Nella pelle, il collagene di tipo I costituisce la maggior parte della matrice extracellulare, conferendo elasticità e resistenza e svolgendo un ruolo cruciale nella stabilità strutturale dei tessuti e nella capacità di resistere alle sollecitazioni meccaniche. Nei tendini, infine, forma fasci fibrosi che collegano i muscoli alle ossa consentendo il movimento articolare e la trasmissione dell’impulso di contrazione.
Collagene di tipo II
Il collagene di tipo II è il componente chiave della cartilagine, un tessuto connettivo flessibile che riveste le estremità delle ossa nelle articolazioni e, in quanto tale, è essenziale per la formazione e il mantenimento della struttura e dell'elasticità della cartilagine articolare.
Se si volesse fare un paragone, le articolazioni sono come un cuscino elastico tra le ossa, che permette di muoversi agevolmente senza creare attrito l'una contro l'altra. Il collagene di tipo II è praticamente l’imbottitura elastica all'interno di questi cuscini, fornendo resistenza alla pressione e alla trazione. Rispetto al collagene di tipo I, esso è organizzato in fibre meno dense, resistenti alla compressione e flessibile per consentire il movimento articolare senza attrito.
All’interno di questi tessuti cartilaginei, il collagene di tipo II si organizza in modo particolare per creare una rete fitta e resistente che dà alla cartilagine la sua caratteristica di resistenza duratura negli anni e di flessibilità. Con il passare degli anni, questo tipo di collagene si riduce e aumentano i dolori articolari, l’attrito tra le articolazioni mobili e diminuisce la capacità di assorbire gli urti durante l'attività fisica.
Altre tipologie di collagene
Ci sono, infine, altre tipologie di collagene presenti nel nostro organismo:
- tipo III: questo tipo di collagene si occupa di costruire reti elastiche nella pelle, nei vasi sanguigni e negli organi interni, dove serve elasticità per garantire la resistenza ai movimenti e agli impatti; - tipo IV: questo collagene costruisce muri sottili ma molto importanti, specialmente nelle membrane basali che offrono sostegno per la crescita e lo sviluppo dei tessuti; - altri tipi di collagene: sono noti in tutto almeno 28 tipi di collagene differenti anche se i tipi di collagene più comuni e studiati sono circa 20, molti presentano piccole variazioni nella struttura molecolare e nelle funzioni, e sono distribuiti in diversi tessuti e organi del corpo con una funzione molto specializzata.
Quindi quanto è efficace assumere un integratore di Collagene?
Nonostante gli studi per valutarne il livello di efficacia siano ancora in corso, la maggior parte dei test effettuati mostra che gli integratori orali a base di collagene di tipo I hanno effetti positivi sull'elasticità e luminosità della pelle, creando, in combinazione con vitamine e minerali, un ottimo coadiuvante nel ringiovanimento e rinnovamento della pelle.
I prodotti a base di collagene ditipo II si dimostrano invece un prezioso alleato nella produzione del liquido sinoviale, indispensabile per il miglioramento delle funzionalità articolari. In particolare, i prodotti che integrano collagene con:
vitamina A, vitamina B2 e B3 e vitamina C;
minerali come rame, zinco e biotina;
acido ialuronico
stimolano la produzione di elastina, con l'effetto di rendere i tessuti più elastici e compatti. L'efficacia degli integratori è comunque influenzata da diversi fattori:
tipo di collagene: come già visto, esistono diversi tipi di collagene, ognuno con proprie funzioni specifiche. I più diffusi sono il collagene di tipo I, comunemente utilizzato per migliorare la salute della pelle, e il collagene di tipo II, più associato alla salute delle articolazioni. Occorre quindi scegliere il prodotto in base alle proprie esigenze;
qualità: la scelta del proprio integratore deve essere guidata dall'attenzione alla qualità, all'affidabilità e alla sicurezza. Da marca a marca possono esservi molte differenze, è quindi opportuno studiare bene la composizione e le referenze dell'integratore scelto. Un prodotto innovativo, sicuro e dalle ottime prestazione è quello alla moringa.
dosaggio e durata: è fondamentale studiare la percentuale di collagene presente negli integratori e la durata consigliata per il trattamento perché questi fattori possono influenzarne i risultati. È consigliabile seguire sempre le indicazioni sulla confezione ed evitare auto prescrizioni;
assorbimento: prima di considerare un integratore di collagene scarsamente efficace è necessario ricordare che gli integratori devono poter essere adeguatamente assorbiti dall'organismo. Ci sono, infatti, fattori che influenzano tale fenomeno, come la presenza di altri nutrienti nell'intestino o lo stato di salute dell'apparato digerente;
stile di vita e dieta: movimento e una dieta equilibrata migliorano l'efficacia degli integratori di collagene, soprattutto se il regime alimentare prevede nutrienti che ne supportano la produzione, come vitamina C, zinco e amminoacidi;
esigenze individuali: come sempre, la macchina 'corpo' è diversa da persona a persona. Si potranno quindi riscontrare livelli di efficacia diversi in base a fattori come età, sesso, condizioni di salute preesistenti e livelli di attività fisica.
Cosa vuol dire collagene marino idrolizzato?
Il collagene marino idrolizzato è una forma di collagene derivata daitessuti di pesci marini. Esso viene sottoposto a un processo di idrolisi(termica, acida, alcalina o enzimatica), che ne frammenta le catene peptidiche, abbassandone il peso molecolare e facilitandone l'assorbimento da parte dell'organismo. Il collagene marino idrolizzato è ricco degli stessi aminoacidi che sono componenti fondamentali della struttura della pelle, delle ossa e delle articolazioni umane, per questo la sua assunzione, facilitata dalla minore complessità rispetto alla forma non idrolizzata, viene proposta come soluzione dall'effetto rigenerante.
Più in dettaglio, il collagene idrolizzato nasce dal processo diidrolisi del collagene di tipo I, abbondante nella pelle, nei tendini, nei legamenti, nelle ossa e nei denti. Il collagene marino idrolizzato, di solito derivato dalla pelle e dalle scaglie di pesci marini, è facilmente digeribile e assorbibile dall'organismo, e si ritiene che possa svolgere un ruolo nel migliorare la salute della pelle, la densità ossea e la salute delle articolazioni, andando a integrare la quantità di collagene di tipo I nell'organismo, particolarmente importante per mantenere elasticità e tono, ridurre le rughe e migliorare l'aspetto generale della pelle.
Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per valutare appieno l'efficacia e i benefici del collagene marino idrolizzato nel corpo umano, anche se ci sono ottime evidenze dell'effetto sulla salute della pelle. Privo di fondamento, invece, si è rivelato un presunto effetto sullamassa muscolare e sui processi di dimagrimento, erroneamente attribuitogli dalla natura proteica.
Collagene per articolazioni
Gli integratori di collagene possono influenzare la salute delle articolazioni attraverso diversi meccanismi biologici:
apporto di aminoacidi essenziali: gli aminoacidi essenziali (glicina, prolina e idrossiprolina) del collagene sono importanti per la sintesi delle proteine strutturali presenti nelle articolazioni, come la cartilagine, i tendini e i legamenti;
miglioramento della sintesi del collagene: aumentando la disponibilità di proenzimi necessari per la sintesi del collagene nel tessuto articolare, gli integratori al collagene contribuiscono alla rigenerazione e al mantenimento della cartilagine articolare;
controllo delle infiammazioni: il collagene può modulare la risposta infiammatoria, anche cronica (come l'artrite), nelle articolazioni, attraverso la regolazione di citochine pro-infiammatorie e anti-infiammatorie;
apporto di sostanze bioattive: un ruolo importante nel mantenimento della salute delle articolazioni è dato anche dalla presenza, negli integratori al collagene, di sostanze bioattive, come il condroitin solfato e la glucosamina;
miglioramento della lubrificazione articolare: gli integratori di collagene possono favorire la produzione di liquido sinoviale, il lubrificante che agevola la funzione articolare, riducendo lo sfregamento dei capi osteo-cartilaginei.
È importante sottolineare che gli effetti dell'assunzione di collagene variano da individuo a individuo, in base alle condizioni fisiche e allo stile di vita.
Collagene e acido ialuronico controindicazioni
In realtà sono stati molto rari i casi di effetti collaterali dovuti all'assunzione di collagene e acido ialuronico. Ci sono, però, delle attenzioni dettate dal buonsenso che bisogna prendere quando di introducono nell'organismo sostanze esterne, volte ad alternarne, anche in senso positivo, le funzionalità.
Considerazioni generali
Qualsiasi sia il proprio stile di vita, le valutazioni generali da tenere sempre in considerazione sono:
possibilità di reazioni allergiche: è importante fare attenzione a segnali di reazione allergica, come prurito, gonfiore o eruzioni cutanee, e, in caso di manifestazione, interrompere il trattamento;
interazioni con farmaci: l'acido ialuronico potrebbe interagire con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, aumentando il rischio di sanguinamento. Se si sta seguendo un regime farmacologico si raccomanda sempre di consultare il proprio medico;
reazioni a livello gastrointestinale: effetti collaterali gastrointestinali, come nausea, diarrea o disturbi dello stomaco sono rari, ma possibili. È consigliabile iniziare il trattamento con dosi basse, aumentandole gradualmente per valutare la propria tolleranza;
utilizzo in gravidanza e allattamento: poiché è un ambito ancora non indagato in profondità, è consigliabile richiedere un parere al proprio medico.
Il collagene fa male al fegato?
Le funzionalità epatiche sono sempre quelle più impattate dall'apporto di sostanze esterne. Sebbene non ancora provato, l'assunzione di integratori di collagene e acido ialuronico potrebbe essere associata all'insorgenza di problemi a livello di fegato:
pericolo di contaminazione: alcuni integratori potrebbero veicolare sostanze dannose per il fegato, come metalli pesanti o altre tossine, portando a danni epatici se il trattamento si protrae nel tempo;
sovraccarico epatico: un uso eccessivo di integratori potrebbe sovraccaricare il fegato nei processi di metabolizzazione, causando stress o danni epatici;
interazioni con farmaci per il fegato: l'aggiunta di integratori potrebbe influenzare l'efficacia o la tossicità di farmaci che richiedono la metabolizzazione del fegato;
criticità cliniche preesistenti: è importante effettuare una anamnesi delle patologie che hanno interessato il fegato perché la presenza di malattie, come epatite o malattie epatiche autoimmuni, potrebbero renderlo più suscettibile a danneggiamenti.
In sintesi, gli integratori di collagene e acido ialuronico sono generalmente considerati sicuri per la maggior parte delle persone, ma è importante essere consapevoli dei potenziali rischi per il fegato e consultare un medico se si stanno vivendo, o si sono vissute, criticità a livello epatico.